EMA, la Corte di Giustizia respinge il ricorso dell’Italia

L’EMA (European Medical Agency) rimane definitivamente ad Amsterdam

Lo scorso 14 luglio, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha respinto il ricorso del Comune di Milano e del governo italiano contro l’assegnazione della nuova sede dell’EMA (European Medical Agency) ad Amsterdam.


Nata come “Agenzia dell’Unione Europea per la Valutazione dei Medicinali” con l’obiettivo principale di ridurre i costi economici e finanziari che le case farmaceutiche dovevano sostenere, e di eliminare ogni ostacolo al libero mercato dei farmaci negli stati membri dell’Unione, dal 2004 ha adottato l’attuale nome.


Nel marzo del 2017, dopo il referedum sulla Brexit, si è posto il problema dell’assegnazione della sua nuova sede che, fino dal 1995, si trovava a Londra.


Milano, Amsterdam, Copenaghen, Barcellona, Stoccolma e Bratislava sono solo alcune delle città che si sono candidate a sostituire Londra.


Le votazioni finali sono avvenute nel mese di novembre dello stesso anno, ed hanno visto un testa a testa tra Milano, Amsterdam e Copenaghen.

Alla fine, a vincere è stata proprio la capitale olandese, grazie al metodo del “bussolotto”, un sistema di sorteggio che lo stato membro esercitante, in quel momento, la presidenza del Consiglio dell’Unione Europea adotta al fine di decretare il nome del vincitore.


Immediate le critiche da parte delle autorità italiane, in particolare dall’allora Sindaco di Milano Giuseppe Sala e dal governatore della Lombardia Roberto Maroni, che hanno duramente criticato il meccanismo del “Bussolotto”.


Sul fronte olandese, invece, era chiaro sin da subito che i lavori di costruzione degli uffici dell’EMA non sarebbero terminati entro i termini previsti.


Fin da quando la sede fu assegnata ad Amsterdam, ne è nato un contenzioso tra il governo italiano ed il consiglio dell’Unione Europea dinanzi alla Corte di Giustizia, che si è concluso solo qualche giorno fa…

A cura di Lorenzo Onisto

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