Giovedì giorno di verdetti, seppur parziali, dal palco dell’Ariston. Il 75esimo Festival della canzone italiana è giunto al suo classico “giro di boa”, come ha detto Noemi ai microfoni del DopoFestival incalzata da Alessandro Cattelan.
La terza serata sanremese comincia con la voce inconfondibile di Edoardo Bennato, perfetta per aprire le danze anche se quelle in gara non “sono solo canzonette“! Dopo aver rotto il ghiaccio si entra nel vivo della kermesse musicale, con un alternarsi di brani frizzanti (Clara, Brunori Sas e Sarah Toscano) e l’eleganza straordinaria delle tre co-conduttrici: Miriam Leone, Elettra Lamborghini e Katia Follesa.
Su un palco caldissimo per chiunque lo calchi – artisti in primis – a raffreddare per qualche istante l’atmosfera è la comicità un po’ troppo forzata di Carlo Conti, che non convince ancora del tutto. In una gag con Katia Follesa, Conti si lascia andare a un “consiglio non richiesto” per salutare il pubblico senza mostrare i rotolini delle braccia: la comica se la ride, è tutto concordato, ma i timidi applausi non lasciano dubbi sulla riuscita dello sketch e sul messaggio che alla fine è passato.
Tornando alla competizione, un’altalena di emozioni ci accompagna fino alla performance di Olly, tra i più attesi di questo Festival con la sua “Balorda Nostalgia” e sommerso da una folla di fan sotto il suo balcone (ve l’abbiamo raccontato nelle stories, l’avete vista?). I super ospiti della serata però sono loro, i Duran Duran, che sfoderano alcuni dei loro successi più famosi come “Notorious“, “Ordinary world” e “Wild boys” incantando l’Ariston e Katia Follesa, che irrompe sul palco per dichiarare in eurovisione il suo amore per Simon Le Bon riuscendo persino a strappargli un bacio sulle labbra, mandando l’Ariston in visibilio.
Al rientro in gara, spazio ai cuoricini di Coma Cose, già un tormentone per le strade di Sanremo e nella top five – sempre randomica, naturalmente – di fine serata: Irama, Francesco Gabbani, Brunori Sas e Olly gli altri artisti che hanno convinto maggiormente pubblico e giornalisti.
Manca qualcosa?
Ma certo, mancano le nuove proposte! Settebre e Alex Wyse si esibiscono in finale con le loro “Vertebre” e “Rockstar”, che trascinano il pubblico in quello che è il primo verdetto di questa 75esima edizione del Festival. Tempo di aprire le buste per Carlo Conti, con il leone dorato di Sanremo lì a guardare chi dei due giovanissimi in gara sta per diventare campione: è Settembre la voce migliore delle nuova proposte 2025, che fa all-in conquistando anche il Premio della Critica “Mia Martini” e il Premio della Sala Stampa “Lucio Dalla”.
Questa sera, venerdì 14 febbraio, l’Ariston accoglierà i duetti nella classica serata cover. Da Fabrizio De André a Lucio Battisti passando per Lucio Dalla, Franco Califano e Adele, tantissimi gli artisti italiani e internazionali che verranno omaggiati sul palco del Teatro della città dei fiori.
Non ci resta che cominciare il countdown in vista di stasera, e nel frattempo…non perdetevi tutti i contenuti sanremesi targati RadUni!